L’ultima presentazione di lunedì 11 giugno è stata appunto quella del libro “La vita nascosta” (MDS editore) della giornalista Sara Ficocelli. Un libro dal ritmo travolgente che vede tutti i personaggi disadattati e emarginati, vittime e carnefici in questo mondo quotidiano descritto dalla mano di Sara con radici profonde nella realtà come se fosse loro confidente e amica, grazie anche alla professione di giornalista che esercita nella vita. I fatti si svolgono in una Roma spietata, piena di pregiudizi, cattiverie e ipocrisia eppure ancora capace, contro ogni logica, di spiazzante generosità.

Il libro è stato presentato da Enrico Pompeo e da Stefano Romboli. Quest’ultimo è il referente delle attività socio-culturali dell’Associazione don Nesi/Corea e da sempre cerca di finalizzare queste attività per sensibilizzare e conoscere anche le tematiche legate all’esclusione, alla convivenza, alle interazioni interetniche, al “diverso” e all’oppresso. Non a caso i protagonisti del romanzo della Ficocelli sono una ragazza rom e una transessuale.

Un elemento in continuità con l’opera e l’esperienza di Alfredo Nesi che ha dedicato tutta la propria vita alla “liberazione degli ultimi e agli oppressi”, criterio fondativo dell’Associazione che porta il suo nome.